Grano, Fusariosi e micotossine: le soluzioni disponibili

Dopo la fioritura le spighe dei cereali sono soggette ad attacchi di patogeni del genere Fusarium e Microdochium. Specifici fungicidi possono fermarne le infezioni

Dopo la protezione da Ruggini, Septoria e Oidio, i cereali devono essere difesi anche dalle Fusariosi delle spighe. I patogeni che causano queste malattie fanno capo ai generi Microdochium e Fusarium e questi ultimi sono presenti in diversi areali italiani, soprattutto nelle specie Fusarium graminearum e Fusarium culmorum. La loro pericolosità è dovuta al fatto che proliferano direttamente sulle cariossidi in via di formazione, diminuendone quantità e qualità.

È infatti dalla fase di maturazione cerosa che le loro infezioni divengono particolarmente visibili, danneggiando le spighe in modo diretto. In caso di infezioni significative, le spighe appaiono parzialmente essiccate e assumono colore biancastro.

Attenzione alle micotossine

L’aspetto più negativo di tali infezioni è però legato alla produzione di micotossine, sostanze particolarmente nocive per la salute umana e animale, motivo per il quale sono stati fissati limiti di Legge molto stringenti (LMR). In caso i limiti vengano superati, intere partite possono essere respinte dai mulini e dalle industrie di trasformazione, generando una perdita secca per l’azienda agricola.

Fra le micotossine più comuni su frumento vi è il deossinivalenolo, noto anche con l’acronimo DON. Generato dai funghi del genere Fusarium prevede un solo microgrammo per chilo di peso corporeo come dose massima ammessa giornaliera per l’uomo.

Quando intervenire

Il momento più consigliato per controllare le Fusariosi della spiga coincide con la fine fioritura del frumento. Applicando in tale fase i più opportuni fungicidi è infatti possibile controllare i patogeni fin dalla loro prima comparsa, senza appesantire il profilo residuale dei raccolti.

Diverse le soluzioni fungicide disponibili, a una, due o tre vie. Possibile quindi realizzare anche miscele estemporanee di prodotti, sempre ricordando che contro le fusariosi sono storicamente validi gli inibitori della sintesi degli steroli (Ibs), noti anche come triazoli.

Le soluzioni disponibili

Quale raccolta di sostanze attive potenzialmente utilizzabili sono state selezionate quelle presenti in formulati commerciali autorizzati su frumento duro contro Fusarium spp., sia da sole, sia in miscela con uno o più partner tecnici.

Fungicidi a singola sostanza attiva:

  • Bromuconazolo
  • Laminarina (utilizzabile anche in agricoltura biologica).
  • Metconazolo
  • Protioconazolo
  • Tebuconazolo
  • Trichoderma harzianum Rifai T-22 (utilizzabile anche in agricoltura biologica).

Miscele a due vie:

  • Tebuconazolo + azoxystrobin
  • Tebuconazolo + bromuconazolo
  • Tebuconazolo + difenoconazolo
  • Tebuconazolo + protioconazolo
  • Tebuconazolo + zolfo
  • Protioconazolo + benzovindiflupyr
  • Protioconazolo + fenpicoxamid

 

Miscele a tre vie:

  • Protioconazolo + fluopiram + bixafen
  • Tebuconazolo + spiroxamina + protioconazolo

Autorizzazioni in deroga contro le Fusariosi:

Alcuni specifici formulati commerciali possono beneficiare di temporanee autorizzazioni all’impiego in base all’art. 53 Reg. 1107/2009 relativo alle “Autorizzazioni per situazioni di emergenza fitosanitaria”. In tal caso sono riportati i nomi dei prodotti, la/le sostanza/e attiva/e contenuta e l’azienda distributrice.

  • Cuproram 35 WG NC, contenente rame ossicloruro e distribuito da Gowan Italia: autorizzato su frumento (tenero e duro) e orzo dal 15/03/2024 al 12/07/2024. Utilizzabile anche in agricoltura biologica.
  • Remedier, a base di Trichoderma gamsii ICC 080 e Trichoderma harzianum ICC 012, anch’esso distribuito da Gowan Italia: autorizzato su frumento (tenero e duro) dal 28 marzo 2024 al 25 luglio 2024. Utilizzabile anche in agricoltura biologica.