Danni da cimici su frumento: trattare quando serve

Le cimici danneggiano le cariossidi in via di maturazione deprezzandone la qualità. In caso di presenza significativa è bene applicare i più opportuni insetticidi 

Sebbene su frumento siano avversità meno severe rispetto a malerbe e funghi patogeni, anche gli insetti possono arrecare danni ai cereali tramite le punture dei propri apparati boccali. In prossimità della raccolta sono le cimici a rappresentare i maggiori rischi in tal senso, abbattendo le rese e, soprattutto, la qualità delle cariossidi. Quando punte, queste possono infatti andare incontro a proteolisi a causa di alcuni specifici enzimi presenti nella saliva di questi insetti. Tali enzimi sono ad essi necessari per sciogliere letteralmente il contenuto delle cariossidi al fine di poterlo suggere.
Dal momento che le proteine sono il primo parametro qualitativo che viene considerato dal mercato, sia nel frumento duro, sia nel tenero di forza, le cariossidi vanno quindi protette al meglio anche da questi pentatomidi. Per rilevare danni significativi alla raccolta è infatti sufficiente che venga danneggiato anche solo il 3-4% delle cariossidi per impattare la successiva qualità delle farine.

 

Le specie di cimici che attaccano i cereali

Le cimici che attaccano il frumento sono molteplici, sebbene solo alcune siano particolarmente tipiche dei cereali a paglia, come per esempio Aelia rostrata ed Eurygaster maura. Due parassiti, questi, che iniziano a rilevarsi nei campi di frumento a partire dalla fine del mese di aprile.
Per quanto meno frequenti, altre specie di cimici possono però attaccare il grano, come Aelia germani, Aelia acuminata, Eurygaster austriaca e Nezara viridula. Ultima arrivata in ordine cronologico, ma non meno dannosa quando presente in modo significativo, è Alyomorpha halys, la Cimice asiatica. Essendo insetto altamente polifago, può infestare anche i campi di cereali durante la tarda primavera.

Cimici del grano: quando trattare e con cosa

Il momento in cui effettuare i trattamenti insetticidi è quella precedente la maturazione latteo-cerosa dei cereali. Intervenendo in tale fase si bloccano le infestazioni prima che possano creare danni alle spighe. Sebbene questi insetti siano presenti anche nelle fasi fenologiche precedenti, i danni apportati alle foglie sono infatti trascurabili.
Solo quattro sono le sostanze attive contenute in formulati autorizzati su frumento contro le cimici: acetamiprid, un neonicotinoide efficace sugli insetti ad apparato pungente succhiante, e tre piretroidi: deltametrina, lambda cialotrina e tau-fluvalinate, anch’essi ad ampio spettro ed efficaci sulle cimici del frumento.
Gli intervalli di sicurezza sono leggermente diversi, presentando 28 giorni il formulato contenente acetamiprid e 30 giorni i formulati a base di piretroidi. Bene quindi posizionare il trattamento prestando la massima attenzione anche al lasso temporale che si prevede intercorra prima di fare entrare in campo le mietitrebbia.