In questi giorni, alcune aziende che hanno subito un danno da grandine sul mais, ci stanno chiedendo un consiglio circa l’utilità di irrorare la coltura con un fungicida nel tentativo di proteggere la pianta da eventuali (e probabili) attacchi parassitrari, a carico di foglie, fusto e spiga. Occorre innanzi tutto precisare che un fungicida non ha un effetto diretto su quelle patologie che possono essere favorite da una grandinata, quindi dalle ferite sulle parti vegetative della pianta; tale indicazione è valida ad esempio per infezioni di natura batterica oppure nel caso del carbone, Ustilago maydis,(che frequentemente compare a seguito di una grandinata).

Per contro, un fungicida può essere attivo su patologie che non necessitano (obbligatoriamente) di un danno sui tessuti o di ferite per infettare la pianta. L’incidenza di queste patologie non è direttamente correlata al danno da grandine, piuttosto può essere associata al micro-clima caldo umido che si crea a seguito di una grandinata estiva.

Ciò premesso,

(valido da un punto di vista teorico), non è stato ancora chiarito in termini sperimentali e quindi, non esistono molti dati (molti pochi a dire il vero) che possano evidenziare se l’applicazione del fungicida dopo una grandinata possa avere o meno un effetto benefico, sia preventivo che curativo.

Uno studio è stato condotto da Carl Bradley presso l’University of Illinois nel 2007-2008 per valutare gli effetti delle applicazioni di fungicidi su mais grandinato (simulando con una speciale apparecchiatura gli effetti della grandine). In questo studio, le applicazioni di fungicidi non aumentano statisticamente il rendimento finale.
Uno studio più recente è stato condotto in Iowa nel 2012. Nel solo anno di questo studio, si è invece osservato un aumento della resa quando un fungicida è stato applicato al mais a seguito di un evento grandinigeno, (la ricerca è stata condotta con mais in fase latteo-cerosa). Abbiamo contattato i ricercatori che si sono occupati dello studio, (Alison Robertson  assistant professor of plant pathology with research and extension responsibilities in field crop diseases e Daren Mueller, an extension specialist with responsibilities in the Corn and Soybean Initiative), per avere maggiori informazioni sulla sperimentazione 2013. Purtroppo, i dati del 2013 si sono mostrati poco significativi a causa dell’interazione con pesanti condizioni di siccità verificatasi nelle località oggetto dello studio. Proprio ieri (24 Luglio 2014) hanno iniziato a sperimentare per l’annata in corso, sempre utilizzando la loro speciale apparecchiatura che crea un danno “artificiale”, (foto: apparecchiatura al “lavoro” su soia)
Nel caso vi trovaste a dover decidere se trattare con un fungicida il mais grandinato, vi consigliamo comunque di prendere contatto con l’azienda produttrice del formulato che vorreste acquistare o che vi è stato consigliato, al fine di ricevere maggiori informazioni circa l’efficenza e l’efficacia del principio attivo nel caso che stiamo considerando.
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