Preparazione letto di semina
La semina è il primo fattore chiave di successo
La preparazione del letto di semina rappresenta il primo passaggio fondamentale nella coltivazione del girasole.
L’apparato radicale del girasole è costituito da un fittone principale da cui si sviluppa un elevato numero di capillizi radicali, che andranno a colonizzare il terreno alla ricerca di acqua e nutrienti. Per permettere lo sviluppo corretto dell’apparato radicale è necessario prevedere un’accurata lavorazione principale del suolo che favorirà anche la creazione di una buona capacità di ritenzione idrica.
La coltivazione del girasole, normalmente effettuata in zone non irrigue, con piovosità scarsa in estate, ha possibilità di raggiungere produzioni interessanti solo sui terreni capaci di immagazzinare elevate riserve idriche: terreni a medio impasto o argillosi.
Le lavorazioni che si dimostrano più efficaci per la preparazione del letto di semina sono:
- L’aratura a media profondità (di solito tra i 25 e 30 cm) sia in terreni argillosi sia in terreni limosi. In questo secondo caso potrebbe essere necessario intervenire con una ripuntatura a profondità maggiore.
- La ripuntatura, senza aratura, seguita da lavori complementari (erpicatura) per la preparazione di un letto di semina uniforme.
- Una discatura, nei terreni a medio impasto, che favoriscono per la loro struttura la capacità di sviluppo della radice e l’accumulo di acqua e non necessitano di lavorazioni più importanti
La preparazione del letto di semina termina con l’affinatura, realizzata con erpici o frese al fine di sminuzzare le zolle di terreno ed avere una superficie regola che permetterà una semina nelle migliori condizioni. La presenza di zolle, infatti, renderanno la semina meno regolare e le nascite scalari, situazioni negative per il raggiungimento della produzione desiderata.
La preparazione del letto di semina termina con l’affinatura, realizzata con erpici o frese al fine di sminuzzare le zolle di terreno ed avere una superficie regola che permetterà una semina nelle migliori condizioni. La presenza di zolle, infatti, renderanno la semina meno regolare e le nascite scalari, situazioni negative per il raggiungimento della produzione desiderata.