Adam Sisson, Daren Mueller e Alison Robertson, tre ricercatori del Department of Plant Pathology and Microbiology della Iowa State University hanno messo a punto una macchina “spara ghiaccio” (Hail storms) per simulare l’effetto della grandine su mais e soia. Lo studio viene condotto principalmente per verificare l’efficienza del trattamento fungicida per proteggere la pianta da eventuali patologie fungine a seguito di un evento grandinigeno.
Abbiamo già parlato dei loro studi in un articolo dello scorso anno: Fungicida fogliare su mais grandinato: esiste una sperimentazione?
Sisson e Mueller, ci hanno scritto che il loro lavoro è in fase di elaborazione e che entro qualche mese dovrebbe essere pubblicato. Ogni anno (mediamente)in Iowa la grandine causa la perdita dell’1,4% del mais coltivato e nel 2009 ha distrutto oltre 400.000 ettari di mais, il 7% considerando che nel 2009 la superficie era di circa 5.500.000 milioni di ettari. L’annata del 2009 ha dato lo sputno ai tre ricercatori per iniziare una serie di studi, a volte anche disturbati da grandinate naturali sui testimoni non “trattati”.
In attesa di aggiornamenti vi lasciamo con un video relativo al funzionamento della loro macchina, “Hail Storms” .