Controllo girasole selvatico
Il controllo del girasole selvatico acquisisce una importanza elevata nelle zone vocate al girasole. Queste piante sono fonte di inoculo per le malattie funginee, non avendo specifiche resistenze, e fanno concorrenza all’ibrido di girasole seminato riducendo quindi il potenziale produttivo.
Il controllo del girasole selvatico, e ovviamente delle infestanti presenti, può essere fatto con l’utilizzo di diserbi specifici in post-emergenza, ma la scelta deve essere fatta al momento della semina!
LE OFFERTE SUL MERCATO DI IBRIDI GIRASOLE
Esistono ibridi con tolleranze specifiche ad erbicidi, appartenenti alla categoria degli ALS-inibitori, ovvero quelli capaci di bloccare la sintesi degli aminoacidi nelle infestanti non tolleranti. Questi ibridi di girasole sono divisibili in:
- quelli tolleranti all’imazamox, genetiche definite Clearfield (CL) e/o Clearfield plus (CLP)
- quelli tolleranti a tifensulfuron metile da solo o in miscela con tribenuron metile (genetiche definite “SX”)
Perché è vantaggioso usare queste genetiche?
In entrambi i casi, con l’utilizzo del diserbo in post-emergenza, si può contare su un’elevata efficacia contro le infestanti dicotiledoni e le due molecole esercitano anche il controllo dei girasoli spontanei.
L’imazamox è anche in grado di controllare le monocotiledoni, fornendo una copertura decisamente completa.
Quali accorgimenti vanno presi in considerazione?
Imazamox e tifensulfuron metile sono ampiamente impiegati nei diserbi della soia, mentre tribenuron metile nei cereali a paglia. Aspetti, questi, che devono essere tenuti in conto al momento di pianificare le rotazioni, sia colturali, sia di diserbo, per evitare problemi di fitotossicità o instaurazione di resistenze.