Uno studio pubblicato su Nature Climate Change ( Rising temperatures reduce global wheat production) mostra che le rese di grano a livello mondiale sono soggette ad un decremento del 6% per ogni grado (Celsius) di aumento medio della temperatura, in altre parole, il riscaldamento globale influenza le nostre produzioni di grano. Un gruppo di scienziati ha utilizzato dei modelli computerizzati delle colture di grano (oltre 30) confrontandoli con esperimenti sul campo.
La ricerca contrasta anche le proiezioni ottimistiche di alcuni scettici del cambiamento climatico, che sostengono che livelli più alti di anidride carbonicanell’atmosfera aumenterebbero la crescita delle piante, le quali, prendono il carbonio dall’aria per la fotosintesi.
Tuttavia è vero che lo studio ha esaminato solo la temperatura, non per esempio la variazioni di concentrazione di anidride carbonica – il principale gas ad effetto serra emesso dalla combustione di combustibili fossili – il quale è un “concime volante” e inoltre non ha cercato di valutare eventuali cambiamenti nei modelli delle precipitazioni.
I ricercatori affermano che, “Capire come i diversi fattori climatici interagiscono e l’impatto sulla produzione di cibo è essenziale per raggiungere decisioni su come adattarsi agli effetti del cambiamento climatico“.
Lo studio ha dimostrato che negli ultimi decenni, i rendimenti del frumento sono diminuiti in luoghi caldi, come in India, Africa, Brasile e Australia, anche se, a livello globale, sono stati compensati dai guadagni di rendimento in alcuni luoghi più “freschi”, tra cui parti degli Stati Uniti, Europa e Cina. Rimane il fatto che, una stima in calo del 6 per cento per ogni grado Celsius di aumento di temperatura non è poco, si tratta di otre 40 milioni di tonnellate rispetto alle 700 che annualmente vengono prodotte.
Nel mese di marzo, un “panel” intergovenrativo delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatrici ha previsto che i rendimenti di grano, riso e mais sarebbero caduti nel complesso, con aumenti di temperatura di 2 gradi C (3.6 F) sopra i livelli del tardo 20 ° secolo – una soglia quindi superiore a quella pubblicata su Nature.
Le temperature medie mondiali sono aumentate di circa 0,9 °C (1.5 °F) a partire dalla rivoluzione industriale e si prevede di aumentare di tra 0,3 e 4,8 °C (0.5-8.6 °F) in questo secolo, a seconda che i governi tagliano le emissioni di Gas serra o che le lascino crescere.
foto: account limagrainitalia 123rf.com author Mariusz Szczygiel