Il CRA (Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura – Unità di Ricerca per la Maiscoltura di Bergamo) ha reso pubblico (in anteprima) un estratto della sperimentazione agronomico-varietale mais 2014. L’estratto riporta le medie delle località di testing (suddivise per maturità, granella e trinciati) e delle prove agronomiche (alto/ basso investimento, trattamento piralide e alto/basso azoto). I dati completi (per singola località) verranno resi pubblici in Febbraio con la pubblicazione di uno speciale da parte del settimanale Informatore Agrario.
Le prove organizzate e gestite dal CRA, vengono realizzate con la collaborazione di Enti pubblici, Società private e delle stesse società sementiere che mettono a confronto i propri ibridi (così come appare nella pagina 1 del PDF scaricabile a fondo pagina). A pagina 4 del pdf, vengono elencate le località in cui sono state condotte le prove agronomiche e i tests sulle classi FAO 500, 600 e 700 da granella. Ciascuna società sementiera ha facoltà di scegliere gli ibridi da mettere in prova (a pagina 5 del PDF l’elenco dei 500, 600 e 700), ed eroga un contributo economico che viene utilizzato per la realizzazione della sperimentazione.
Se consideriamo le prove agronomiche e quelle da granella FAO 500, 600 e 700, la località più produttiva è stata Caleppio in provincia di Milano (pagina 7 del PDF) e il differenziale produttivo tra le medie del 2013 e 2014 è stato di quasi 40 q.li/ha, con le raccolte di quest’anno mediamente più secche di quelle dello scorso anno.
L’ibrido più produttivo in questa categoria (granella FAO 500, 600 e 700) è stato il nostro LG 30.600 (link alla shceda tecnica), il quale, oltre ad essere stato il più produttivo tra i 600, ha reso anche più dei 500 e dei 700. (pagina 8 del PDF).
LG 30.600 risulta anche il più produttivo se consideriamo una concimazione azotata ridotta e la mancanza di trattamento piralide. Nel grafico delle medie (pagina 10 del PDF) LG 30.600 risulta l’ibrido con il miglior compromesso tra resa e adattabilità agronomica ( quadrante in alto a destra del grafico sottostante)
Commercialmente LG 30.600 vede il suo debutto nel 2013, quando, affidato alle cure di pochi selezionati agricoltori inizia a destare un forte interesse in relazione alla resa, alla sanità e alla adattabilità ai diversi areali di coltivazione. Nel 2014 il debutto commerciale, con il posizionamento del prodotto in un maggior numero di aziende e di confronti con i concorrenti. Le raccolte 2014 hanno confermato ancora la superiorità produttiva di LG 30.600 nel confronto con i più rappresentativi concorrenti ma non solo, perché le spighe non hanno risentito di marciumi dovuti a muffe come Gibberella e Fusarium. Un ibrido che è un orgoglio tutto italiano, un ibrido nato dalla nostra stazione di ricerca, un ibrido creato per l’Italia ma che sta destando l’interesse di Spagna e Turchia