In questi giorni, a poche settimane dalle semine del mais, se camminiamo nei nostri campi abbiamo la sensazione che le piantine che osserviamo siano “solo” foglie e fusticino e diventa difficile comprendere come un’errata gestione agronomica, un danno da diserbo, un problema di ristagno idrico, il compattamento del suolo, abbassamenti delle temperature dell’aria, attacchi di parassiti, carenze di nutrienti o quanto altro ci venga in mente possa avere riflessi sulla produttività finale.

Una pianta allo stadio V5 (link: metodo del collare) ha un’altezza variabile tra i 15 e i 30 cm in funzione della lunghezza degli internodi e sono necessari ancora molti giorni prima che emergano (che siano visibili) gli organi riproduttivi maschili e femminili, relativamente pennacchio e spiga. Tuttavia se con pazienza e delicatezza rimuoviamo tutte le foglie, (vedi foto sottostante), si rendono visibili gli abbozzi delle spighe (all’ascella di ogni foglia) e del pennacchio. Solitamente è la spiga al 13° nodo quella che darà origine alla spiga produttiva (oppure un nodo sopra o sotto), quindi alle 5 foglie non è ancora formata ma gli stress possono influenzarne la formazione.

Le strutture riproduttive anche in queste fasi così precoci sono quindi già in formazione e quindi possono essere compromesse da tutti gli stress a cui la pianta venga esposta. Allo stesso modo a livello degli internodi più basali, (fino al quinto), sono pronti i meristemi che daranno origine agli abbozzi delle radici nodali secondarie, quelle che aiutano l’ancoraggio della pianta.

 

 

Nella foto sottostante sono ben visibili gli abbozzi meristematici che daranno origine alle radici nodali. In particolare nella foto sono visibili quelle del 3° nodo.

Se non avessimo molto tempo a disposizione (per rimuovere le foglie) ma fossimo comunque curiosi di vedere l’abbozzo del pennacchio, con una lama affilata possiamo praticare (con attenzione) un taglio in senso longitudinale dalla radice verso l’apice della pianta (quindi nel senso di crescita). Sarà facile individuare (come mostrato in foto) il pennacchio in formazione