Raccolta di mais e soia: il meteo per l’autunno 2024

A cavallo fra estate e autunno le correnti calde mediterranee contrasteranno le perturbazioni atlantiche causando alternanze fra piogge e bel tempo

La seconda metà di agosto ha visto trattori e dumper carichi di trinciato fare la spola dai campi ai centri aziendali del nord Italia. Dopo un temporaneo peggioramento del tempo, con piogge a tratti intense ma di breve durata, le temperature sono infatti risalite velocemente toccando picchi a ridosso dei 35°C.

Tra la fine di agosto e l’inizio di settembre, momento in cui inizia anche la raccolta del mais da granella, è però previsto il passaggio di una perturbazione atlantica che potrebbe interessare le regioni centro-settentrionali risparmiando però quelle del Nordest.

Piogge battenti intervallate da schiarite si prevede quindi che scandiranno il meteo sino a inizio settembre al Nord, mentre al Centrosud e sulle due isole maggiori dominerà ancora un anticiclone africano che manterrà elevate le temperature, negando al contempo le piogge di cui molte colture stanno da tempo sentendo la mancanza.

Piralide del mais

Le previsioni per l’autunno 2024

Alla raccolta del mais si sovrapporrà in settembre anche quella della soia, proseguendo poi sino a ottobre inoltrato. In fase di maturazione entrambe le colture hanno beneficiato a fine agosto di un clima favorevole il quale, sebbene tendenzialmente caldo, ha donato anche in molti casi le piogge necessarie a soddisfare i fabbisogni idrici delle piante in via di ingrossamento della granella.

L’affidabilità delle previsioni cala ovviamente in funzione dell’ampiezza del periodo considerato, ma per settembre si può ancora ipotizzare con un buon grado di approssimazione un’alternanza fra temperature fresche e rovesci piovosi, portati questi da instabilità barometriche dovute a correnti atlantiche che interesseranno anche le regioni del nord Italia. Queste ultime si troveranno quindi sul fronte di incontro fra queste perturbazioni e le masse d’aria calda provenienti dalle coste africane, con tutta l’instabilità che ciò comporta.

Tra fine settembre e inizio ottobre il meteo potrebbe poi risentire indirettamente del riscaldamento del Mediterraneo, le cui temperature superficiali sono state influenzate da calure estive sopra la media pluridecennale. Il mare ha infatti accumulato gradi in estate che restituirà in autunno, scaldando le colonne d’aria sovrastanti.

A causa di questo fenomeno, le temperature dell’aria potrebbero mantenersi sopra media anche in pieno autunno, segnando termiche superiori fino a 5°C rispetto alle medie di riferimento. Ciò potrebbe quindi aprire anche la strada a rovesci improvvisi e di grande entità, con piogge localmente intense con tutte le conseguenze che queste portano a livello territoriale.

Le condizioni alla raccolta di mais e soia

Se le previsioni al momento diffuse dovessero realizzarsi, potrebbero essere numerose e relativamente ampie le finestre temporali in cui effettuare la raccolta del mais e della soia. Entrambe le colture, per lo meno quelle ancora da raccogliere, saranno in fase di piena maturazione e quindi le piogge potrebbero divenire un fattore negativo. In special modo la soia deve essere raccolta con la parte epigea completamente essiccata, pena l’aumento delle perdite alla trebbiatura. Le elevate temperature autunnali lasciano quindi sperare in condizioni ottimali alla raccolta di entrambe le colture.