Septoria, oidio e ruggini: obiettivo foglia bandiera

I fungicidi a fine levata dei cereali controllano Septoria, ruggini e oidio proteggendo la foglia bandiera, capace da sola del 40% del riempimento della granella

È durante la fase di fine levata che massima deve essere nei cereali l’attenzione alla sanità di foglie e steli, in special modo della foglia bandiera. La capacità dei tessuti verdi di elaborare fotosintati è infatti garanzia di un successivo trasferimento alle spighe di amido e proteine, arricchendo in tal modo la granella sia in termini quantitativi, sia qualitativi.

La sola foglia bandiera è responsabile del 35-40% di tale processo e va quindi salvaguardata dagli attacchi dei funghi patogeni che a fine levata minacciano la coltura, cioè Septoria, oidio e ruggini. Circa la prima, due sono gli agenti patogeni causa di septoriosi: Septoria tritici, più frequente e focalizzata su foglie e steli, e Stagonospora nodorum, più rara ma che può aggredire anche i nodi e, in casi particolari, persino le spighe.

Da parte sua, l’oidio (Erisiphe graminis sp. tritici) colpisce soprattutto le lamine fogliari, conferendo loro un aspetto pulverulento che mortifica la fotosintesi. La malattia trova le condizioni più favorevoli nelle aree in cui risultano prolungate le ore ad alta umidità relativa.

Infine le ruggini, particolarmente insidiose per l’ampia finestra temporale in cui si manifestano. Per prima compare infatti la ruggine gialla (Puccinia striiformis f. sp. tritici) in concomitanza degli attacchi di Septorioriosi. In seguito, potranno manifestarsi attacchi più tardivi di ruggine bruna (Puccinia recondita f.sp. tritici) e ruggine nera (Puccinia graminis f.sp. tritici). Entrambe sono capaci nei casi più gravi di intaccare addirittura le spighe, raccordandosi in tal modo alle infezioni di Fusarium che si svilupperanno successivamente a danno della granella.

Tempistiche di intervento e soluzioni disponibili

La difesa dei cereali dalle malattie fungine deve tenere quindi conto di molteplici avversità, le quali andranno affrontate in tempistiche diverse. Se i prodotti contro le fusariosi vanno applicati a inizio fioritura, fase nota come T3, tutte le altre patologie sopra elencate andranno invece affrontate a fine levata, nel momento identificato come T2.

I fungicidi da impiegare in T2 contro Septoria, oidio e ruggini devono essere caratterizzati da tre qualità fondamentali:

  • Efficacia ad ampio spettro, per controllare contemporaneamente tutte le patologie di foglie e steli.
  • Persistenza di almeno 4-6 settimane, al fine di coprire anche le infezioni tardive di ruggine bruna e nera.
  • Meccanismi d’azione complementari, tali da contrastare adeguatamente i fenomeni di resistenza.

A seguire, le sostanze attive che risultano autorizzate su frumento contro le septoriosi dei cereali, patologie chiave in T2, con l’indicazione dei meccanismi di azione. Di norma, le miscele a 2-3 vie composte da un triazolo e un inibitore della respirazione mitocondriale riescono a controllare tutte le patologie sopra menzionate. In ottica antiresistenze, come suggerimento vale sempre quello di alternare da una stagione con l’altra le sostanze attive e le miscele impiegate, avendo cura di scegliere meccanismi d’azione differenti:

Famiglia dei triazoli – gruppo Frac 3 – G1: biosintesi degli steroli nelle membrane cellulari:

  • Bromuconazolo
  • Difenoconazolo
  • Mefentrilfluconazolo
  • Metconazolo
  • Protioconazolo
  • Tebuconazolo
  • Tetraconazolo

Inibitori respirazione mitocondriale (processi enzimatici diversi):

  • Azoxystrobin (Frac 11 – C3)
  • Bixafen (Frac 7 – C2)
  • Benzovindiglupyr (Frac 7 – C2)
  • Fenpicoxamid (FRAC 21 – C4)
  • Fluopiram (Frac 7 – C2)
  • Fluxapyroxad (Frac 7 – C2)
  • Pyraclostrobin (Frac 11 – C3)

Altri meccanismi di azione:

  • Folpet (Frac M 04 – Sostanze chimiche con attività multi-sito)
  • Laminarina (Frac P 04 – P 04: induzione delle difese della pianta ospite)
  • Spiroxamina (Frac 5 – G2: biosintesi degli steroli nelle membrane cellulari)
  • Zolfo (Frac M 02: sostanze con attività multi-sito)

Miscele a due vie:

  • Difenoconazolo + tebuconazolo
  • Mefentrilfluconazolo + pyraclostrobin
  • Mefentrilfluconazolo + Fluxapyroxad
  • Protioconazolo + benzovindiflupyr
  • Protioconazolo + fenpicoxamid
  • Protioconazolo + spiroxamina
  • Tebuconazolo + azoxystrobin
  • Tebuconazolo + bromuconazolo
  • Tebuconazolo + zolfo
  • Fluxapyroxad + pyraclostrobin

 

Miscele a tre vie:

  • Protioconazolo + tebuconazolo + spiroxamina